arcani del porco

IL SOGNO INTERMINABILE

Gli Arcani del Porco sono stati realizzatti da Enrico Prometti su commissione dell'amico Roberto Omizzolo - Bigio l'Oster

I giuochi hanno questo di bello, che "mettono i filosofi in imbarazzo".

Io, diceva, non senza una punta di rammarico uno, che filosofo nel "senso" più autentico del termine lo era davvero, per il fatto cioè di "pensare" per immagini, ossia il poeta Leonardo Sinisgalli.
Mettono i filosofi in imbarazzo nel senso che impongono di ripensare la vita e le cose da una prospettiva altra, inedita e fantastica .. tanto più difficilmente praticabile in quanto impone di scoprirsi nelle cose .. parte di un continuum indifferenziato e meraviglioso, che ti sorprende in una domanda senza risposte.
E' l'imbarazzo del mistero .. dell'enigma, che non cessa di invitare alla profanazione del labirinto e nello stesso tempo ti attarda alla scelta della scorta e del filo per dipanarne i micidiali meandri. Ora .. chi potrà fare questo percorso nelle cose senza lasciarsene irretire e al tempo stesso concedendosi ad esse, meglio dell'artista, uno che coniuga cioè immagini e pensiero, invenzione e tecnica., dispendio e calcolo, fanatismo e libertà?
Mi è venuto di fare queste riflessioni osservando il percorso, iniziale ed iniziatico, di Enrico Prometti attraverso il magico mondo dei Tarocchi: un percorso alla ricerca della sua "fortuna" della sua stella di pittore-bricoleur sempre sorpreso da un'ansia di essenzialità .. con una febbre costruttiva e al tempo stesso distruttiva, tale da fargli consumare carte e stagioni nell'impossibile impresa di riannodare i fili del suo presente.
Amaro ed esaltante quanto può esserlo quello di ogni spirito lunare e creativo, a quelli di un'infanzia favolosa .. occupata dai sogni di un'irraggiungibile fortuna esperita su ingenui calendari e "pianeti".
Poco importa allora cosa questi segni impossibili di oggi vogliano significare, se il matto o il peuduto, il mago e la papessa o gli amanti rispettino codici e tradizione delle carte: conta il gesto, che è dotato di una forza davvero rara e coinvolgente, il gesto che ti stringe e costringe al suo percorso di immagini, di ansie fino a darli il senso di una ricerca interminabile e di un pensiero che tra ambasce ed imbarazzi giocosamente costruisce la sua difficile dimora nel groviglio dei segni. Una ricerca interminabile, dicevo: se c'è qualcosa che garantisce della necessità ed essenzialità di questa ricerca .. è proprio questo carattere di interminabili, che l'apparenta alle dinamiche del sogno, per definizione interminabile, teste Freud.

Ottobre 1994
Vincenzo Guarracino

 

 

Le didascalie scelte ed elaborate da Enrico Prometti sono tratte da: "Il poeta è un fingitore" di Ferdinando Pessoa (200 citazioni scelte da Antonio Tabucchi) Feltrinelli Edizioni